In attesa di leggere l'ultimo, attesissimo, romanzo di Margaret Mazzantini (Splendore, Mondadori) eccoci a chiacchierare di Nessuno si salva da solo. Uscito nel 2011, racconta la storia di Delia e Gaetano, una coppia come tante che, ad un certo punto, scoppia. E quando i due si ritrovano al tavolo di un ristorante, poco dopo aver distrutto tutto ciò che tanto faticosamente avevano costruito, non è più così chiaro di chi sia la colpa. Già, perché un colpevole deve sempre essere trovato ma la verità vera è che questi due splendidi personaggi, messi completamente a nudo in modo magistrale dall'autrice, sono talmente fragili e distrutti da lasciare spazio soltanto alla loro interiorità, alle loro emozioni. Ecco, Margaret Mazzantini rappresenta un sentimento che non ha un nome chiaro o preciso: quello che senti in modo definito quando qualcuno che ami per un motivo o per l'altro si separa da te, come uno strappo doloroso, un ricordo tagliente, una smorfia malinconica, una lacrima che racchiude parole e sguardi. Forse è ciò che resta quando l'amore finisce, forse è il passaggio difficile ma necessario che serve per ripartire, forse è un punto di vista da cui guardare le cose passate in modo nuovo. Forse è soltanto un luogo in cui nessuno si salva da solo.
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