Domenica 12 agosto 2012 è stato un giorno speciale. Bianca Pitzorno ha festeggiato il suo settantesimo compleanno. La immagino soffiare sulle candeline senza nemmeno fermarsi un secondo per chiedersi quale desiderio possa esprimere. Con i capelli soffici come nuvole di panna e le mani fresche nonostante il caldo, la immagino sorridere in una delle sue poltroncine di vimini, nella sua casa milanese che sa di mare e di salsedine. Bianca da anni non si limita, come tutti gli scrittori, ad aiutare i bambini a sognare. No, niente affatto. Lei i sogni li prende sul serio, sa bene che devono essere immaginati, definiti con precisione e poi che bisogna fare tanta fatica per farli diventare realtà. I sogni che Bianca ci ha insegnato a costruire sono veri e ostinati, come la meravigliosa inflessione sarda che scivola tra le consonati e le vocali quando racconta tutta una vita in due parole. Le sue eroine, proprio tutte, sanno bene che non c'è tempo per stare sedute a sognare ad occhi aperti, c'è tutto un mondo da scoprire, ci sono luoghi da conoscere, persone nuove da incontrare. Bianca ha cambiato tante bambine, me per prima, in modo irrimediabile e del tutto unico. Lei ribatterebbe che scrivere un libro è come scoccare una freccia, non sai dove andrà, chi colpirà, quali conseguenze avrà. Lo scrittore scocca e poi il resto è opera del lettore. Probabilmente, come sempre, ha ragione. In ogni caso le sarò eternamente grata per aver scagliato quelle frecce e per essere la meravigliosa donna che è. Auguri Bianca, con tutto il cuore.
Sito ufficiale: www.biancapitzorno.it (da questo sito è tratta la foto che la ritrae nell'estate del 2011)
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