Che siate o meno appassionati dei meravigliosi libri e della sublime scrittura di Margherita Oggero, vi consiglio caldamente (afosamente visto il clima rovente di questi giorni) la lettura di questo freschissimo romanzo. Può andare benissimo sotto l'ombrellone visto il formato, ideale per la borsa da spiaggia stracolma, e il contenuto. Un libro sui libri, tra i libri, per i libri. Sembra un gioco di parole eppure in una perfetta unità di tempo, spazio e azione, Margherita Oggero dipinge un affresco di vita vera. Sullo sfondo della Fiera del Libro di Torino, personaggi diversi per età, professioni, desideri intrecciano le loro esistenze e le legano le une alle altre, indissolubilmente, come le pagine di un libro. Perché nonostante chi dica che la letteratura sia pagina morta e che con la cultura non si mangi, questa storia si può assaporare come un gelato alla menta, che cola appena appena dal cono e accompagna le nostre giornate estive. Una pagina tira l'altra. Ciò che serve a noi che aspettiamo l'estate per leggere vagonate di libri in santa pace, per far scandire il tempo al fruscio delle pagine, per noi che crediamo che la cultura sia buona da mangiare. Soprattutto d'estate.
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