
Chi conosce bene Parigi lo sa, non c'è miglior posto al mondo in cui potersi abbandonare a passeggiate senza meta, guidate solo dal profumo di una boulangerie. Paris in love è il diario di un intero anno trascorso nella capitale francese. Un anno in cui mollare tutto (lavoro, vita quotidiana in America, amici) per regalarsi del tempo per sé, per ritrovare il senso di ciò che facciamo, per chiedersi cosa realmente desideriamo per noi e come possiamo ottenerlo. La spinta a partire nasce da una malattia terribile che la protagonista sembra essere riuscita a sconfiggere. Al di là del dolore e della sofferenza è proprio il cancro che la spinge a ricominciare in un altrove lontano, forse idealizzato a tratti, dove si può coltivare ciò che di più prezioso ci è stato donato e di cui spesso ci dimentichiamo: il tempo.
Pur nella fatica di un'eccessiva (a mio parere) frammentarietà strutturale del testo, Eloisa James ci regala un vero e proprio inno alla città dell'amore e ci spinge a non dimenticare mai che ciò che amiamo può e deve essere il centro della nostra esistenza.
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