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mercoledì 29 agosto 2012

Semplicemente uno scrittore

 Il 29 agosto di settantanove anni fa nasceva a Milano Pietro Valpreda. Noto ai più per la vicenda della strage di Piazza Fontana, processo dal quale alla fine uscì assolto dopo 1110 giorni di reclusione, vorremmo qui ricordarlo come uomo e come scrittore. Figlio di una coppia di piccoli commercianti, cominciò a lavorare come artigiano e (forse molti non lo sanno) spinto da una forte passione per la danza, a frequentare una compagnia di avanspettacolo. Pietro Valpreda ha svolto moltissimi altri mestieri, altrettanto ignoti, durante la sua vita: ha gestito un bar in Corso Garibaldi ed è stato venditore di libri per Einaudi. Ma soprattutto si è dedicato con passione alla scrittura, dapprima insieme a Piero Colaprico con cui nacque la figura del maresciallo Binda (Quattro gocce di acqua piovana, La nevicata dell'85 e La primavera dei maimorti). Nel 1959, alla morte di Colaprico, Valpreda continuò da solo. Certamente la vicenda storica rimase sempre come un'ombra sulla figura di questo scrittore e se da un lato ci aiuta (come spesso accade con gli avvenimenti biografici) a comprendere meglio le sue scelte stilistiche e narrative, sarebbe bello anche imprarare a parlare di lui e a leggerlo come un "semplice" scrittore, che tramite una penna arguta e intelligente ha da raccontare semplicemente una storia.

      
Le immagini sono tratte da blog ed enciclopedie del Web e ritraggono Valpreda in diversi momenti della sua vita e durante il processo per la strage di Piazza Fontana.

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