lunedì 1 luglio 2013

L'amore è un difetto meraviglioso (titolo originale: The Rosie project)


Secondo alcune tra le più note testate giornalistiche internazionali siamo di fronte a uno dei più importanti casi editoriali dell'anno. Certo, vedere l'amore come un difetto non è una gran novità, ci sono momenti nella vita di ciascuno di noi in cui ci è apparso come una debolezza più che come un punto di forza. In realtà anche in questa storia si parte dal presupposto per cui amare sia questione di calcolo e di perfezione, al punto tale che Don, il protagonista, professore di genetica all’Università di Melbourne, si dedica alla sua ricerca con strumenti adatti più ad un test scientifico che al campo dei sentimenti. Dal suo punto di vista la ricerca di una moglie (il "Progetto Moglie", appunto) deve essere condotta con criteri rigidi e selettivi, quali questionari per selezionare le possibili candidate, incontri in luoghi adatti a mettere alla prova le capacità di adattamento e i difetti più nascosti. L'obiettivo finale è quello di sceglierne una, la donna perfetta per lui, che lo renda felice e lo aiuti a vivere più a lungo (come è scientificamente provato che accade agli uomini sposati). L'unica insignificante variabile della quale Don non ha tenuto conto è la vita. Gli incontri, gli avvenimenti non soltanto non sono prevedibili ma ci portano a provare dei sentimenti inaspettati verso qualcuno che magari non è perfetto come avevamo immaginato nei nostri sogni. So che starete pensando alla banalità di un romanzetto d'amore con uno stucchevole happy end finale, ma prima di arrivare a trarre conclusioni affrettate vi invito a riflettere su alcuni punti:
1) Don è malato di perfezione e le sue caratteristiche accentuate sono a tratti marcatamente buffe ma certamente vi farà ricordare qualcuno (che magari, come me, avete incontrato nella vita reale) di quelli tutto cervello e zero cuore che non sanno mettersi in gioco per paura delle conseguenze o di provare sentimenti veri.
2) Rosie è un po' l'immagine di tutte quelle donne imperfette che si innamorano spesso (sempre) dell'uomo sbagliato ma che hanno il cuore grande, capace di amare oltre ogni ostacolo.
3) Non ci si stanca mai di parlare di amore, quello vero, con la a maiuscola, perché è il centro di quello che di grande e meraviglioso possiamo vivere, perché è la nostra forza quando l'abbiamo e quando ci manca, perché siamo esseri umani e questo è il difetto per cui vale davvero la pena di vivere la nostra esistenza.

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