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giovedì 18 aprile 2013

Se mi chiami mollo tutto... però chiamami


Questo libro delizioso è capitato fra le mie mani quasi per caso e in pochi giorni me lo sono gustato, come un bicchiere di latte tiepido alla menta. Dani, il protagonista, pone al centro della narrazione se stesso, tanto che le vicende si dilatano e si restringono a seconda del modo di procedere dei suoi pensieri. Ciò che desidera ricordare o che ha particolarmente amato emerge con forza e insieme delicatamente, inesorabilmente tra le pagine fitte di immagini di grande efficacia. Ciò che fatica a spiegarsi, ad accettare rimane più nascosto ma ugualmente traspare tra le pieghe della storia. I luoghi, i colori, gli spazi acquisiscono una vera e propria caratterizzazione, un ruolo nel racconto, come se si trattasse di personaggi reali. Del resto quel che rimane dopo questa lettura fresca e sprizzante di vita è la consapevolezza non solo che essere diversi dalla massa è un valore, ma che può essere anche un desiderio, un cammino lungo il quale scoprire alcune parti sconosciute di noi stessi. Espinosa tocca la profondità dell'uomo (quella più felice, più vicina all'amore ma anche quella più dolorosa e legata alla morte) con leggerezza, con dolcezza e sa parlare al cuore con semplicità e gioia. Finalmente!

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