giovedì 21 novembre 2013

Bookcity Milano 2013 seconda edizione


Ne avevamo già parlato un anno fa e ce ne occupiamo molto volentieri anche 365 giorni dopo. BOOKCITY MILANO è una bellissima iniziativa voluta dal Comune di Milano e dal Comitato Promotore (Fondazione Rizzoli “Corriere della Sera”, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si sono affiancati la Camera di Commercio di Milano e l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani). Si tratta di una tre gironi dedicata al mondo del libro in tutte le sue forme e dimensioni: spettacoli, dialoghi, letture ad alta voce, libri antichi, piattaforme telematiche, biblioteche. Nella Milano capitale editoriale d'Italia si concentrano eventi alla portata di grandi e piccini per accompagnare tutti nel meraviglioso universo della cultura e delle pagine stampate. Allora non ci resta che goderci questa Milano meravigliosamente nuova, pronta per tuffarsi nell'avventura di Expo 2015 e incredibilmente viva ed emozionante.
Per consultare il programma con tutti gli eventi giorno per giorno visita questo link:
http://www.bookcitymilano.it/il-programma/





Alcune immagini dell'allestimento al Castello Sforzesco. Le immagini sono tratte dal sito: 

lunedì 18 novembre 2013

"È dai falliti e dagli sconfitti di una civiltà che se ne possono meglio giudicare le debolezze."

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Eccola qui, con i suoi occhi limpidi e i suoi capelli ribelli e meravigliosamente capaci di rispecchiare la sua personalità. Eccola, Doris Lessing; è scivolata via da questo mondo in punta di piedi all'età di 94 anni. Prima ancora di essere colei che ha vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 2007, Doris May Tayler era una donna eccezionale. Frequentò una scuola cattolica che decise di lasciare all'età di quindici anni diventando autodidatta, si sposò e divorziò per ben due volte e visse in Europa e in Africa. Ai giovani scrittori, durante la cerimonia di consegna del Premio Nobel, diceva: "Have you still got your space? Your sole, your own and necessary place where your own voices may speak to you, you alone, where you may dream. Oh, hold onto it, don't let it go". Uno scrittore deve trovare il suo personale luogo in cui sognare. 
E alle donne che la eleggevano paladina del femminismo diceva: "Quello che le femministe vogliono da me è qualcosa che loro non hanno preso in considerazione perché proviene dalla religione. Vogliono che sia loro testimone. Quello che veramente vorrebbero che io dicessi è Sorelle, starò al vostro fianco nella lotta per il giorno in cui quegli uomini bestiali non ci saranno più. Veramente vogliono che si facciano affermazioni tanto semplificate sugli uomini e sulle donne? In effetti, lo vogliono davvero. Sono arrivata con grande rammarico a questa conclusione". Se c'è una cosa di cui siamo certi è che non possiamo cristallizzarla dentro categorie che non le renderebbero giustizia. Allora lasciamo che a parlare siano soltanto le sue meravigliose pagine che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia della letteratura e nelle nostre vite. 


La prima delle due immagini e la prima citazione sono tratte dal sito www.britannica.com. La seconda immagine dal sito www.theguardian.com e la seconda citazione dalle pagine del New York Times del 25 luglio 1982. 

giovedì 14 novembre 2013

Ancora una volta il mare



Natasa Dragnic è nata a Spalato, in Croazia ed è conosciuta, in Italia e all'estero, per la sua prima pubblicazione Ogni giorno, ogni ora (Feltrinelli 2011). Un romanzo bellissimo, delicato come la schiuma del mare, che racconta di un amore senza fine, profondo e terso, di due amanti che si avvicinano e si allontanano come accade con le onde e il bagnasciuga. Dopo aver letto (e amato molto) questo suo primo romanzo, ho deciso di leggere anche il secondo, incuriosita dalla capacità che ha questa straordinaria scrittrice di raccontare. Sembra banale eppure non lo è affatto: la capacità di narrare autenticamente una storia è quanto di più difficile oggi si possa ritrovare in un qualsiasi romanzo. Ma veniamo a Ancora una volta il mare. 
Tre sorelle diverse che più diverse non si può, una famiglia normale e un ragazzo, Alessandro, che finirà per intersecare i fili delle esistenze di tutte e tre con la sua, indissolubilmente. E nonostante la rabbia, il rancore, il dolore, le sofferenze umane e fisiche, tutte le difficoltà che la vita ci costringe ad affrontare, nonostante tutto e tutti, il legame tra sorelle è qualcosa che graniticamente resta saldo. Come una roccia nella tempesta, come un vento che può placare temporaneamente la sua forza ma mai tacitarsi del tutto, quel rapporto di lotta e di amore resiste e si rafforza, cresce indipendentemente da noi. Chi di voi ha dei fratelli può capirlo bene, chi ha delle sorelle (due in particolare) lo può comprendere ancora meglio. Il non detto, le parole che sembrano volate troppo in alto o cadute nel vuoto, le grida, le lacrime, tutto contribuisce a coltivare, rafforzare, portare avanti questa relazione. E proprio quella è la forma più autentica e profonda di amore fraterno, quella che sa sempre sorprendere, quella che provoca i più grandi dolori ma anche le più cristalline, inaspettate gioie.

lunedì 4 novembre 2013

Se potessi tornare indietro



Quante volte ci siamo detti "se potessi tornare indietro, cambierei le cose". Ecco ad Andrew Stilman, giornalista del New York Times, accade proprio questo: ha la possibilità di tonare indietro nel tempo. Certo, le circostanze in cui ciò accade sono quantomeno strane. Viene infatti aggredito mentre fa jogging, in un mattino qualunque della sua vita normale. Eppure il fatto di non essere morto e, anzi, di poter scoprire chi sia ad averlo aggredito diventano il punto di partenza per un'avventura in luoghi lontani ma soprattutto per mettere in discussione le scelte fondamentali della propria vita. Perché quando tutto sfuma inesorabilmente sotto i nostri occhi, siamo costretti a chiederci cosa conti davvero, cosa realmente sia importante, insostituibile nella nostra vita e cosa invece sia solo fumo, apparenza, futilità. Per poter in questo modo investire al meglio ogni minuto della vita che ci rimane, consapevoli che ogni secondo è un dono prezioso che non possiamo sprecare. Marc Levy è un autore dalla penna forte, è capace di delineare personaggi mai scontati, sempre attuali e autentici. Ancora una volta emoziona con una storia per nulla scontata e capace di emozionare, con un finale aperto e tutto da immaginare.